Macomer, la storica Villa Pasquini diventerà presto un hub turistico.
E’ stata indetta dall’Unione dei Comuni del Marghine la conferenza dei servizi per la imminente realizzazione dei lavori di valorizzazione della Villa Pasquini come punto centrale della rete dei percorsi turistici per un importo di 800.000,00 euro.
La Villa Pasquini fu realizzata nel 1897 dall’Ingegnere Gustavo Salmon, banchiere livornese di origini ebraiche ed emigrato dall’Algeria, che nel 1895 diede vita a un caseificio con la cifra di 270.000 lire in marenghi d’oro., e ceduta successivamente al Conte Pasquini che la destinò a sede del compartimento di Macomer delle Ferrovie complementari della Sardegna, di cui era concessionario. La Società per le Ferrovie Complementari della Sardegna, nota più semplicemente come Ferrovie Complementari della Sardegna o Ferrovie Complementari Sarde e con la sigla FCS, era una società ferroviaria italiana operante in Sardegna fondata a Milano nel 1911.
Nel 1871 era stato Benjamin Piercy, un altro personaggio che ha segnato la storia del territorio, reduce da analoghe costruzioni ferroviarie in India, il pioniere delle prime strade ferrate sarde.
Nei primi anni ’80 del secolo scorso, i Pasquini cedettero il fabbricato e le aree esterne di pertinenza al Comune di Macomer.
Come si puà desumere dalla Relazione Generale, l’edificio fu costruito su ispirazione rinascimentale in uno stile toscano campagnolo ed era originariamente dotato di un ampio parco di pertinenza opportunamente recintato. Il parco risulta ancora presente e costituisce l’attuale aree verde circostante l’edificio, con una superficie pari a circa 5.000 mq. Tutti gli interventi attuati sino ad ora erano comunque riconducibili alle piccole manutenzioni ordinarie e quindi l’edificio, conserva le originarie caratteristiche architettoniche.
I nuovi interventi renderanno l’edificio fruibile e lo metteranno in sicurezza, oltre che garantirne la conservazione nel tempo e ne consentiranno l’impiego a scopi di promozione turistica del territorio.