Una sola lista per le prossime elezioni macomeresi
Lo dico da piú di un anno e lo ripeto da mesi: veleni, litigi, brigas pro ite? Per dividerci problemi e povertà? Per dimostrare quanto si é piú belli o piú bravi? Come facciamo a spiegare agli elettori la presentazione di liste diverse con programmi praticamente uguali? Forse che i problemi di Macomer sono di destra o sinistra? O vogliamo ricordarci chi ha governato negli ultimi 30 anni? Tutti! Tutti quelli che vorrebbero presentarsi alle prossime elezioni hanno avuto in mano le redini del comune di Macomer per almeno cinque anni, qualcumo dieci, altri quindici. Ne maggiornaza né minoranza uscenti debbono in alcum modo rivendicare superiorità alcuna. Ognuno ha fatto ció che in coscienza pensava fosse meglio, ma quello che é emerso negli ultimi anni é che in ogni elezione ha prevalso quella che i latini chiamavano conventio ad escludendum, cioé mere alleanze in nome di un nemico comune. Ma questo tipo di dinamiche politiche funzionano quando dall’altra parte della barricata c’é sostamza, ma a me sinceramente sembra di assistere solo ad un terribile declino dovuto proprio allo spezzatino dell’attuale legge elettorale (quella che spesso da legttimo mandato a governare a liste che sono state votate da una minoranza degli elettori), declino che puó essere fermato solo mettendo da parte ogni orgoglio ed ogni rivendicazione perché, come già ho ripetuto piú volte, per ogni lista vittoriosa ve ne sono altre perdenti al cui interno rimangono a casa persone di valore per cinque lunghi anni e la Macomer spopolata di oggi, con l’ emorragia di giovani cervelli costretti a fuggire lontano, non puó permettersi di lasciare a casa nessuno, né della maggioranza né della minoranza. Non é piú tempo che chi arriva a governare debba solo disfare ció che sia stato fatto in precedenza, ma occcorre migliorare l’esistente conservando ció che ha meglio funzionato.
Questa generale condivisione di responsabilità ed esperienza pregressa non deve diventare il nodo di uno scontro che i cittadini hanno difficoltà a comprendere, ma deve divenire la base per la costruzione di una lista unica che unisca tutte le migliori energie per dare ai macomeresi un quinquennio di governo basato sul concetto di ripresa e ricostruzione. Ma per fare ció tutte le persone da anni coinvolte nella politica macomerse con alterne fortune devono smettere di pensare di essere i migliori e mettere al primo posto Macomer ed i macomeresi.
Ci si accordi dunque per una estesa e condivisa consultazione pre elettorale che dia ai macomeresi la possibilità di indicare i nomi dei candidati di un’unica e futura lista capace di rappresentare la reale volonta del paese e che siano poi i macomeresi, nel segreto dell’urna, a scegliere coloro che dovranno sedere in consiglio. Quello quindi che propongo non sono solo le primarie per il candiato a sindaco ma anche le primarie per tutti i candidati in lista con la premessa che siano poi inseriti in un’unica lista unitaria. Perché i macomeresi hanno diritto di scegliere, ma anche di essere governati dai migliori senza lasciare a casa energie a alle quali oggi non possiamo permetterci di rinunciare. É il momento di una lista unitaria naconerese che lasci spazio anche a nuove energie senza rinunciare all’insostiuibile esperienza di chi già conosce la macchina amministrativa.
Macomer ha ancora molte freccie al proprio arco, ma dobbiamo remare tutti nella stessa direzione.
Fortza Paris!
Sono trascorsi piu’ di trent’ anni da quando vivevo a Roma ed ero iscritto [ DI DIRITTO IN QUANTO FIGLIO E MARITO DI SARDA ] all ‘ Associazione Culturale ; Ricreativa ed Assistenziale dei SARDI Emigrati , e per aver dif
eso e reclamato i SACROSANTI DIRITTI dei SARDI sia emigrati che residenti , CONTINUITA’ TERRITORIALE in PRIMIS fui ” DIPLOMATICAMENTE ” invitato a ” TOGLIERE IL DISTURBO ” . Ho ancora l ‘ amaro in bocca . Vi auguro di riuscire ad avere persone competenti che amino profondamente MACOMER e la SARDEGNA , perché da quel che vedo in giro sono molto deluso .