Gigi Sanna: scrittura nuragica, finito il tempo delle scuse
BENE,ORA NON CI SONO PIU’ SCUSE. CARI ‘AMICI’, AGITE.
Il governo regionale e il governo cosiddetto ‘nazionale’ ora hanno la maggioranza. Una larga maggioranza. Quella che serve per abolire un istituto di stampo prefettizio cosa che è la Sovrintendenza. Senza la detta abolizione non ci sono speranze di verità. Tutto resterà fumoso o buio. La storia della Sardegna sarà falsata da una ‘mitopoiesi’ al contrario, ovvero un ricorso ad una storia fasulla che da sempre si cerca di accreditare sul passato della Sardegna. Gianfranco Pintore, da finissimo interprete della politica quale era, aveva capito più di venti anni fà, che l’ideologia giacobina, gli sforzi dei ‘radical chicK’ ( una minoranza, ancora attiva, di ‘intellettuali’ (chiamiamoli così) che ritengono essere figli della Dea Ragione), era lo scudo per fermare ad ogni costo e con ogni mezzo (la menzogna soprattutto) lo spregevole ‘archeosardismo’. Si dà il caso però che tutte le recenti ricerche hanno dimostrato proprio il contrario e cioè che è l’archeosardismo che ha anticipato la scritta della maledizione del Monte Ebal e la presenza in Sardegna (così come in Canaan) della divinità YHW. E’ la civiltà, condizionata dalla presenza di questa divinità sardo – semitica, che bisogna ora indagare non le bufale archeologiche (e antropologiche) sui Sardi politeisti per religione. Ci vuole però la testimonianza della documentazione delle fonti dirette, il riconoscimento di centinaia di documenti, perchè altrimenti l’indagine non si può fare come la metodologia scientifica vorrebbe. Oggi la RAS che continua a promettere la regionalizzazione dell’istituzione centralistica invisa a tutti ovvero la Sovrintendenza. Ora i giacobini, gli arroganti negazionisti, sono stati sconfitti in Sardegna e in Italia. C’è un governo ben disposto qui come c’è un governo ben disposto lì. Ora non ci sono scuse. Bisogna solo ‘volere’, bisogna tradurre in legge una volontà che non è solo quella del tutto astratta e aleatoria dell’insularità. Bisogna cambiare la storia della Sardegna, quella che la ricerca scientifica concreta ci dice sempre di più cosa è stata prima della civiltà greca, etrusca e romana. I nostri ‘amici’ (politici) che sanno (quelli a cui mi riferivo nel mio precedente post circa il voto) ora mantengano quella serietà di cui abbiamo voluto gratificarli. Agiscano senza indugi. Colgano l’occasione.