Consorzio Industriale e Tossilo Spa, prova di maturità.
Prove generali per la creazione di un rinnovata unità d’intenti e condivisione di obiettivi programmatici; è questa la sintesi della riunione dei Consigli Comunali congiunti di Borore e Macomer di questa mattina, che ha visto tra l’altro la preziosa partecipazione della Camera di Commercio di Nuoro, dell’Associazione Industriali e non ultima la graditissima partecipazione dell’Assessore all’Industria Anita Pili.
L’obiettivo di tutti i presenti, prescindendo da appartenenze e storie politiche differenti, é stato quello trovare una via per sbloccare una situazione di stallo che vede ancora oggi Consorzio Industriale e Tossilo Spa in una situazione di eterna transizione, in liquidazione ormai da oltre 10 anni il primo, in attesa di riavvio dell’attività di smaltimento dei rifiuti la seconda.
Da tutti gli interventi è emersa chiara la volontà dei comuni di subentrare alla Regione Sardegna nella gestione delle due realtà e questa impostazione corrisponde pienamente ai principi ispiratori del lavoro del comitato Sardegna Stato Federale al quale appartengo che propugna non solo una Sardegna capace di autodeterminarsi nei rapporti con la Repubblica Italiana, ma anche l’applicazione di un principio di federalismo interno che riconosca piena responsabilità e potere ai singoli territori nell’esercizio del proprio diritto di scegliere in autonomia il proprio modello di sviluppo. Non vogliamo cioè un modello di federalismo che sostituisca semplicemente lo stato-padrone con una regione-padrona, perché abbiamo capito che più forza si riconosce ai territori, più efficaci divengono le dinamiche di partecipazione e di crescita dei cittadini e del sistema produttivo.
In questo processo di avvicinamento al federalismo interno anche il Psd’Az del Marghine (ringrazio Camillo Gosamo di Borore per la sua personale presenza) non vuole fa mancare il proprio apporto e conferma che sono tali e tante le emergenze dei territori che è giunto il momento di anteporre le cose da fare e gli obiettivi da perseguire a qualsiasi altro giudizio basato sul passato, perché dopo decenni ho potuto constatare personalmente che il rischio è quello di trasformare le differenze politiche in scontri personali che finiscono per indebolire le ragioni e le aspirazioni del territorio.
Ho già scritto che Macomer, come tutto il Marghine, ha bisogno di fare quadrato attorno a pochi, ma strategici obiettivi programmatici che possono fare la differenza per lo sviluppo del prossimo futuro e sia la questione del Consorzio Industriale che quella della Tossilo Spa sono elementi strategici dai quali non si può prescindere, con un approccio nuovo, moderno, al passo coi tempi, con la consapevolezza che sono finiti i tempi dei carrozzoni fini a sé stessi; oggi questi enti devono diventare strumenti di sviluppo scevri da meri calcoli elettoralistici e capaci di generare vantaggi economici per cittadini e sistema produttivo, anche grazie ad una naturale vocazione del territorio alla produzione di energia ed alla creazione di Comunità Energetiche.
Vi sono tutte le premesse perché ciò possa avvenire, soprattutto se l’Assessore Anita Pili manterrà fede a quanto promesso questa mattina e se la Regione Sardegna tutta sarà conseguente.
Anche Il Psd’Az del Marghine farà quanto sarà necessario per realizzare le aspirazioni del territorio e fa sin d’ora appello e affidamento sui propri interlocutori regionali perché ogni decisione venga opportunamente e tempestivamente assunta.
Il territorio é chiamato ad una storica prova di maturità e di unità sulle cose che davvero contano, cioé competitività delle aziende e sviluppo economico, provando a farsi guidare pragmaticamente dagli obiettivi comuni piuttosto che farsi dividere dalle differenza e rischiare di rimanere poi con un pugno di mosche in mano.