Gavino Guiso: è scoccata l’ora della finanza alternativa.
Le PMI, cuore dell’ economia di tutto il mondo ed anche della Sardegna, dovrebbero dipendere meno dal sistema bancario e aprirsi a nuove fonti di finanziamento, a partire da private equity (rilevazione di quote o azioni della società da parte di investitori) e private debt (finanziamento delle imprese attraverso l’emissione di titoli di debito come i Mini Bond). Questa diversificazione aumenta il loro valore complessivo e la propria redditività. Ma per riuscire nell’intento le piccole e medie imprese devono rendersi appetibili agli occhi dei potenziali investitori, migliorando la governance (perno centrale della funzione di amministrazione e controllo), cioè la loro efficacia ed efficienza nella gestione aziendale. E in questo il private banking, superando la visione banco-centrica sino ad ora prevalente, può fare la differenza, accompagnando il flusso di denaro dai propri clienti direttamente all’economia reale da un lato e dall’altro contribuendo a insegnare le buone pratiche agli imprenditori che guidano le PMI – dalla pianificazione del passaggio generazionale, a quella fiscale, fino a porre ai vertici manager esterni e tutte le competenze che il mercato richiede.
“E’ iniziata una nuova era, è scoccata l’ora della finanza alternativa”. Ad affermarlo è Gavino Guiso, imprenditore Kredit Finder che rappresenta la C&G Capital, società partner di Borsa Italiana, nel promettente mercato della finanza complementare negli ultimi tempi sempre più gettonata tra gli investitori istituzionali e privati.