Gesù era ebreo e parlava una lingua semitica (come quella sarda)
Natale si avvicina e con esso arriva anche la festa ebrea della Chanukkàm due vicende solo apparentemente distanti se le si analizza da specifiche angolazioni. Gesù era ebreo per etnia, come anche sua madre Maria. Gesù chiaramente si identificava con gli ebrei del Suo tempo, il Suo popolo fisico e la Sua tribù e la loro religione e, ovviamente, parlava una lingua semitica. Ciò che è ovvio e naturale, ciò che è rigorosamente storico, ogni tanto va riaffermato al fine di evitare di ascoltare affermazioni veramente ridicole che non contribuiscono certo a tenere viva la memoria storica delle vicende umane, con i suoi collegamenti e con i sui conseguenti insegnamenti che non sono solo mistici e religiosi, ma anche culturali e linguistici.
Sull’appartenenza ovvia ed inconfutabile di Gesù al modo ebraico mi occupo anche e perché ultimamente, grazie agli enormi passi avanti fatti dallo studio della linguistica antica, è ormai attestata l’appartenenza anche della lingua sarda al gruppo delle cosiddette lingue semitiche; sento di conseguenza una maggiore vicinanza della cultura sarda a quella semitica (e semiti erano ovviamente anche i fenici).
L’appartenenza di Gesù all’etnia ebraica è confermata dal primo versetto del Nuovo Testamento che recita “Libro della genealogia di Gesú Cristo, figlio di Davide, figlio di Abrahamo. È evidente da passaggi come “è noto infatti che il nostro Signore è uscito da Giuda,” che Gesù discendesse dalla tribù di Giuda, dalla quale proviene il nome “Giudeo”. Inoltre nella genealogia elencata in Luca si ricava chiaramente che Maria era discendente diretta del Re Davide.
Ancora, Gesù era un ebreo praticante ed entrambi i genitori di Gesù avevano osservato tutto quello che prevedeva la legge del Signore. Gli zii Elisabetta e Zaccaria erano a loro volta degli ebrei osservanti della Torah , per cui possiamo affermare che molto probabilmente l’intera famiglia prendeva molto sul serio la fede ebraica.
Nel sermone del Monte Gesù affermò ripetutamente l’autorità della Torah e dei Profeti persino nel Regno dei Cieli. Gesù frequentava regolarmente la sinagoga e i suoi insegnamenti erano rispettati dagli altri ebrei del suo tempo. Gesù insegnò nel Tempio ebraico di Gerusalemme e se non fosse stato ebreo non gli sarebbe stato semplicemente permesso di entrarvi.
Gesù mostrò anche di essere un ebreo praticante ed infatti Indossava gli tzitzit ai lembi delle sue vesti in ricordo dei comandamenti, osservava la Pasqua Ebraica e andò a Gerusalemme nel giorno in cui si celebrava un pellegrinaggio importante per gli ebrei. Osservava il Sukkot, o festa delle capanne e andava a Gerusalemme come richiesto nella Torah. Osservava anche Chanukkah (vedi su questo l’appuntamento cagliaritano di questi giorni), la festa delle luci e probabilmente anche Rosh haShana, o festa delle tromba, il capodanno religioso. Se qualcuno avesse ancora dubbi sarebbe n malafede.
Quanto all’appartenenza della lingua ebraica alla medesima grande famiglia delle lingue semitiche al pari di quella sarda, è sufficiente leggere con attenzione le ormai innumerevoli testimonianze scientifiche tra le quali non posso non citare il contributo puntuale e scientificamente rigoroso del Prof. Salvatore Dedola, che sul punto afferma una verità inconfutabile: ” In linguistica occorre operare confronti lessicali e morfemici sino al più arcaico vocabolo che, in un’area indagata a raggio adeguato, possa credibilmente confrontarsi col vocabolo di oggi. Stabilire che il livello-base delle lingue tirreniche o mediterranee sia la lingua latina, significa rinunciare al criterio storicistico; equivale ad ammettere che prima di Roma la storia nel Mediterraneo non si sia mai svolta oppure (ed è lo stesso) ch’essa sia obiettivamente inconoscibile. Invece la storia del Mediterraneo e dintorni è nota, con soddisfazione generale, fin dai millenni pre-greci. Mentre la conoscenza delle lingue ad essa correlate affonda ancora più lontano nel tempo e nello spazio”.
In un altro passo lo stesso Dedola afferma: ” la Lingua Sarda è arcaica, aborigena, risale alle origini del linguaggio, e condivide con la Lingua Sumerica assai più della metà del proprio vocabolario. Come si noterà leggendo oltre nonché nel corpo dell’intero Dizionario, la mia scoperta è scientificamente dimostrata e rimane in attesa, se ce ne fossero, di prove contrarie. Come attende prove contrarie lo stesso dizionario egizio, il quale condivide metà della lingua sumerica.
Concludendo, per gli amanti della Storia con la S maiuscola, Gesù era ebreo e parlava una lingua che aveva molto in comune con la lingua sarda, un motivo ulteriore per rispettare e sentire più vicina e affine la cultura ebraica storica e contemporanea.
La lingua parlata in Galilea e Palestina all’epoca di Gesù era l’aramaico, ergo Gesù parlava aramaico ma conosceva l’ebraico, perché leggeva le Scritture».
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Eja. Dio ti benedica!