“NON E’ ODIO RAZZIALE”: SCANDALOSA DECISIONE DEL GIP DI SIENA CIRCA IL TWEET PRO HITLER DEL PROFESSORE UNIVERSITARIO DI SIENA.
Scandaloso. Il gip di Siena, Roberta Malavasi, ha rigettato l’ordinanza di sequestro del profilo Twitter di Emanuele Castrucci, professore di filosofia del diritto dell’ Università degli Studi di Siena, autore di alcuni tweet «pro Hitler». Il gip ha motivato la decisione perché «non ci sarebbero gli estremi del reato di propaganda e istigazione all’odio razziale ma solo una rilettura storica e apologetica della figura di Hitler». La procura presenterà ricorso al tribunale del riesame. La richiesta del sequestro del profilo del docente era stata fatta dalla procura di Siena appellandosi alla legge Fiano e all’articolo 604 bis del codice penale sulla «propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa».
Afferma in una nota Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. «Apprendiamo con sconcerto che secondo il giudice per le indagini preliminare del Tribunale di Siena la lettura apologetica di Hitler sarebbe permessa dalla legge. Già è assurdo il principio che l’apologia dell’autore del Mein Kampf e responsabile dello sterminio e del genocidio di milioni di ebrei, di rom, omosessuali e disabili non costituisca aggravante razziale, ma è incomprensibile come possa accadere che nel Paese dove esiste una legge contro il negazionismo e che vieta l’apologia del fascismo possa essere considerata l’esaltazione di Hitler legittima. Auspichiamo che il Ministro della Giustizia si occupi del caso, affinché in futuro non accada che qualcuno si senta legittimato da un Tribunale a difendere il nazismo».